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Scheda delle opere di Antonio Aliberti

ANTONIO ALIBERTI (1938 – 2000) REFERENZE

OPERE POETICHE

Le principali opere poetiche di Antonio Aliberti sono: Poemas (1972), El hombre y su Caliz (1973), Trafico (1974), Ceremonia intima (1975), Cuestion de peil (1978), Estar en el mundo (1978 / 79), Mareas del tiempo (1981), Lejanas hogueras (1983 – Lontani falò, bilingue), Limites posibiles (1983), Cuartos contiguos (1986), Todos recordaron a Casandra (1987), Delicado equilibrio (1991), Apuntes de veinte anos (1991), La mujer que llegò al atercer (1992), Nessun major dolor, Incierta vocacion (1994), Entre la utopia y el compromiso. A cierta Altura (postumo).

Sue poesie sono state tradotte in Italia, Francia, USA, Portogallo e Grecia. E’ presente in 14 antologie in edizioni argentine e in 12 in varie parti del mondo.

ATTIVITÀ CULTURALI

Dopo aver trasformato in Salone letterario i locali in cui aveva lavorato da parrucchiere, Aliberti ha sempre promosso la diffusione della cultura. E’ stato cofondatore del Gruppo Robert Arlt, di cui fu direttore dal 1972 al 1983. Diresse la pubblicazione della Rivista bilingue “Poesia internazionale ZUM ZUM” (1979 – 1983) – facendo conoscere poesie di autori italiani, spagnoli, latino americani, greci. Fu Direttore dell’Istituto di Cultura della città di Merlo. Tra gli altri saggi critici ha scritto: “Historia, sociedad y caracter en la poesia siciliana contemporanea” (1987); “La poesia argentina contemporanea” (1988).

Ha curato traduzioni di autori latino americani e italiani (tra gli altri, Dino Campana, Francesco De Palma, Cesare Pavese, Ferdinando Camon, Bartolo Cattafi, ecc.). Ha tradotto su La Nacion articoli di Umberto Eco. Ha pubblicato due Antologie bilingui (con saggi critici, testo a fronte e traduzioni di A. Aliberti): “Un siglo de poesia italiana (1891 – 1997)” e “La poesia italiana en el tiempo” (dal Medioevo ai nostri giorni), 1999, contenente una selezione di testi di letteratura italiana da lui scelti e tradotti in castigliano; “El pensamento infinito” (lavoro critico su Leopardi, insieme a Maria Esther Badin). Dal 1998 ha pubblicato sulla rivista “SUR Universo” testi biligui di poeti da lui tradotti.

Ha tenuto Seminari in vari Istituti culturali, tra cui la Società Dante Alighieri di Buenos Aires, Merlo e Mar de la Plata, Università di El Salvador, Società Argentina Scrittori, ecc.

Ha partecipato come invitato a due Congressi Internazionali a Teheran (Repubblica dell’Iran) e Buenos Aires (Istituto di Cultura Italiano); partecipò nella città di Mar de la Plata alla celebrazione della “Giornata della sicilianità” e nella città di Corrientes al Congresso su “Giornate su temi culturali argentini”.

PREMI

Ha ottenuto Premi in Argentina, Mar de la Plata, Spagna (Palma de Maiorca), Italia (Palermo, Perugia, Messina), per le raccolte poetiche Lejanas hogueras (Lontani falò), Limites posibiles, Quartos contiguos. Per Todos recordaron a Casandra ha ricevuto il Primo Premio nel Ventesimo Anniversario della Fundation Argentina para la Poesia. La raccolta Incierta vocacion ottenne il Premio “Pigmalion” a Parigi.

RICONOSCIMENTI

Ha ricevuto molti riconoscimenti per la sua dedizione alla ricerca e alla diffusione della cultura d’Italia e di Argentina. Tra gli altri, nel 2000 è stato insignito a Sanremo in Italia del Premio “Montale”. Ad Aprilia fu organizzato in suo onore un ricevimento negli Horti di Gennaro Sangiuliano - Centro Florida 06 92 69 981 - allestito da Analì Dos Reis. E’ morto in Argentina subito dopo il suo rientro dall’Italia. A lui è intitolato il Cafè Letterario “Antonio Aliberti”.

Hanno scritto di lui, tra gli altri, Gabriel Cacho Millet, Gabriel Impaglione, Albert Luis Ponzo, Luis Benitez, Jorge Ariel Madrazo, Joaquin O. Giannuzzi, Maria Rosa Lojo, Carlos Albertos Debole, Augustin Gribodo, Nobert Von Prellwitz, Nicola Bottiglieri, Dante Maffia, Paolo Guzzi, Mario Lunetta, Sergio Centi, Rino Salviati.

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