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La strage degli innocenti

Aggiornamento: 20 mag 2020

Donald Tramp ha deciso di tagliare il contributo degli Stati Uniti all’Organizzazione Mondiale della Sanità. La decisione è scioccante e dannosa perché contrasta il tentativo di cambiare in meglio i rapporti tra le nazioni. Non posso non sentirmi attonito, perché è stata presa proprio nel momento in cui scienziati e studiosi in tutto il mondo auspicano che l’attuale pandemia (con i risvolti negativi che sta provocando sul piano economico) finalmente spinga i governanti a cambiare rotta decisamente nella visione globale dei mali che attanagliano il pianeta terra, soprattutto a causa degli interventi sconsiderati dell’uomo.

Per difendere l’ambiente e tutelare la salute dell’umanità intera dai pericoli mortali (che colpiscono non solo gli abitanti dei paesi più deboli, ma di tutti i continenti), oggi è urgente dare vita ad un nuovo umanesimo, nel quale i governanti in tutto il mondo devono coalizzarsi in un patto globale con spirito di solidarietà internazionale, aumentando le risorse da investire nella sanità, in una visione glocal (pensare globalmente, agire localmente), salvaguardando le piccole identità dalla omologazione globalizzante.

E invece purtroppo prevalgono gli slogan: “prima gli americani”, “prima gli olandesi”, “prima gli ungheresi,” prima gli italiani”, ecc., e Donald Tramp, invece di accrescere, taglia i soldi alla sanità mondiale; il che contribuirà a fare strage di innocenti, analogamente al coronavirus.

Tutto ciò fa sentire inermi, inetti, inutili. Anche Papa Francesco sembra una vox clamans in deserto.

Gino Trapani

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