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Carmelo Genovese, precursore dell’era del virtuale

Nato nel 1917 a Barcellona Pozzo di Gotto e morto a Bologna il 2 marzo 1997, medico e pubblicista.

E’ stato docente di Estetica Sperimentale nella Accademia delle Belle Arti di Firenze e di Teoria della percezione nell’Accademia di Bologna. Per primo in campo internazionale ha proposto la Grafica con il computer ottenibile su basi logiche. Nel 1964 fondò insieme a docenti delle Università di Bologna, Padova e Ferrara il CRAUS, Centro Ricerche Umane Superiori, di cui dal 1972 divenne il Direttore. Fu anche Segretario generale dell’Associazione F.A.S. (Filosofia, Arti, Scienze), che faceva parte di un Comitato internazionale. Condusse bio-ricerche scientifiche in migliaia di bambini, studenti, artisti su fenomeni mentali e sul comportamento artistico. Ha viaggiato, oltre che in Europa, in India, Russia, Sud America, Stati Uniti. Ha prodotto 40 Lavori scientifici ed ha partecipato a centinaia di Convegni di Cibernetica e Mostre di Computer Arte nelle Università in tutto il mondo (Berlino, Parigi, Praga, Toronto, Los Angeles, Locarno, ecc.), oltre che in Italia (Milano, Torino, Roma, Bologna, Prato, ecc.). Scrisse numerosi articoli su giornali e riviste in Italia e nel mondo.

La dote di sapersi esprimere con estrema sintesi nella scrittura e nelle conversazioni gli consentì di confrontarsi con i più agguerriti studiosi mondiali del settore scientifico che aveva scelto: i processi mentali e le applicazioni della Computer Arte, campo nel quale fu un pioniere nel mondo sin dal 1958. Argomento centrale del dibattito era ammettere o meno che le opere ottenute tramite il computer possano avere una valenza estetica non inferiore a quella dell’opera pittorica tradizionale. Egli ingaggiò dispute a volte furibonde (con la sua minuta statura era quasi un David contro Golia) con Silvio Ceccato, maestro di cibernetica, che in fatto di dialettica oratoria era insuperabile, come abbiamo potuto constatare due volte a Barcellona, durante le sette Edizioni di Convegni, con Mostre sulla Computer Arte, che ho avuto il privilegio di organizzare per conto della Pro Loco, sotto la sua insostituibile guida ogni anno dal 1990 fino alla sua morte. Le precedenti edizioni erano state organizzate dalla Corda Fratres.

Durante la pausa di un Convegno - essendomi io complimentato per l’efficacia comunicativa del suo modo di esprimersi – egli con mimica affabile mi fece la confidenza che a sedici anni, durante l’anno scolastico 1933 /34, in prima liceale, il prof. Satullo nel far prendere visione del primo tema in classe agli alunni aveva trovato il suo stile, estremamente sintetico ed efficace, come il più meritevole.

Nonostante dal 1941 vivesse a Bologna, ha mantenuto verso la sua città natale un amore viscerale. Non sapeva darsi una spiegazione della tiepida accoglienza che la sua “creatura”, il Convegno Nazionale di Grafica e Musica con il Personal Computer, ha avuto da parte delle Amministrazioni comunali succedutesi negli anni ottanta e novanta, nonostante gli apprezzamenti formali.

Sul piano umano ha lasciato una eredità di affetti in tutti coloro che lo hanno conosciuto, soprattutto i giovani con i quali riusciva a comunicare come fosse un loro amico, sia quando ci si incontrava per il Convegno annuale al Liceo classico e scientifico, sia nella sala dell’ex Monte di Pietà Giovanni Spagnolo, dove egli era instancabile nel fornire disinteressatamente le sue lucide spiegazioni sulle dimostrazioni pratiche al computer. Trenta anni fa con una lettera propose vanamente al Comune di restaurare l’edificio della ex colonia di Acquaficara, abbandonato in condizioni pietose, per farne un Villaggio internazionale degli artisti e giornalisti, contemporaneamente a un Laboratorio per un Polo culturale Internazionale. Lamentò la lentezza delle Amministrazioni comunali nel puntare sul turismo culturale per un rilancio anche economico di Barcellona. Egli ha contribuito a dare della nostra città un’immagine di modernità, invitando a Barcellona il meglio della cultura in campo filosofico e scientifico. La Pro Loco dopo la morte del prof. Carmelo Genovese ha organizzato due Incontri in suo omaggio e ricordo, con la collaborazione di Giuseppe Cassata De Luca e Giuseppe Genovese.

Onorificenze:

Vice presidente dell’Associazione Internazionale d’Estetique Experimentale, Università di Parigi;

Direttore del Corso di Informatica artistica nel Centro “Luigi Pecci” di Prato;

Premio di Cultura della Presidenza del Consiglio della Repubblica Italiana.

Gino Trapani


Immagine computerizzata, opera di Carmelo Genovese
Immagine computerizzata, opera di Carmelo Genovese

Attestato del sindaco e del presidente della Pro Loco al Cittadino Benemerito prof. Carmelo Genovese.
Attestato del sindaco e del presidente della Pro Loco al Cittadino Benemerito prof. Carmelo Genovese.

Documenti delle sette Edizioni dei Convegni (dal 1990 al 1996) a cura del CRAUS e della Pro Loco.

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