Arte e lavoro

L'uomo per il soddisfacimento dei suoi bisogni materiali e spirituali svolge l'attività economica.

La parità dei diritti e dei doveri è una prerogativa imprescindibile. L'evoluzione dei rapporti sociali e politici ha portato al raggiungimento e all'appagamento dei fondamentali diritti dell'uomo. Eppure ancora oggi esistono discriminazioni. Disparità fra uomo e donna e fra chi detiene il potere economico e chi vive ai margini della società.

Parlando di chi detiene il potere economico faccio riferimento alle multinazionali, dai grandi cartelli alle lobbies finanziarie, ai potentati petroliferi, dai magnati dei computer a quelli delle case automobilistiche, alle multinazionali del tabacco.

Del resto si sa:"carmina non dant panem". Ma riesco a immaginare un mondo senza automobili ma non un mondo senza poeti. Eppure la poesia è " il sale della vita ".

Uno dei diritti dell'uomo è quello di ricevere un congruo livello di istruzione.

E per paradosso dove non arriva la medicina giunge l'arte e il suo esercizio. Alcuni filosofi hanno preconizzato un mondo in cui l'uomo libero dalle catene del lavoro possa dedicarsi alla coltivazione delle arti.

Dicevo dove non arriva la scienza arrivano le Muse. Le nove sorelle, giovani e belle, figlie di Zeus e di Mnemosine: Clio colei che rende celebri, Euterpe , colei che rallegra, Talia commedia, Melpomene coleii che canta, Tersicore che si diletta nella danza, Erato che provoca desiderio, Polimnia dai molti anni, Urania la celeste, Calliope dalla bella voce.

Il dolore che è una esplicazione dell'uomo viene alleviato.

Fra tutte le arti credo che la poesia possa definirsi regina. A veicolare la necessità di possedere beni , i beni più disparati, contribuisce la pubblicità, un special modo quella televisiva.

Uno zainetto che non è firmato ti declassifica rispetto ai compagni.

La videocrazia in particolare uccide le idee.

Intanto prima che tutto cambi, nulla ci vieta di immaginare un mondo migliore.

Isidoro Aiello