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Appello della Pro Loco Manganaro: un comitato permanente per l'organizzazione della Settimana Santa

Aggiornamento: 9 apr 2020

Settimana Santa e Processione delle varette - un Comitato permanente

La Pasqua è l’evento religioso più sentito della nostra comunità. Un tempo la pietas collettiva - oltre al sentimento del sacro – contribuiva a creare un clima che consentiva ai cittadini di non perdere il senso del bene comune. In tale ottica comunitaria riteniamo che - anche se quest’anno non si celebra la Pasqua - sia opportuno prepararsi mentalmente a costituire, appena sarà possibile, una Deputazione o Comitato permanente composto da persone interessate a valorizzare sul piano culturale, religioso e turistico l’evento, consorziando esponenti di confraternite, patrocinatori di varette, visillanti, rappresentanti delle istituzioni religiose e civili. Si dovrebbero creare anche sottocommissioni, che si occupino di singoli aspetti organizzativi, per evitare che si operi all’insegna della improvvisazione e molti dettagli vengano lasciati solo allo spirito di competizione. Il Comitato valuterà proposte che possano arricchire l’evento, ad esempio l’organizzazione di un Concorso video e / o fotografico, suddiviso per dilettanti e professionisti. Una scuola di musica si potrebbe affidare ai più esperti cantori della visilla, per tramandare ai giovani una attenta modulazione dei ritmi del canto. Una sottocommissione potrebbe occuparsi dell’arte del designer per l’addobbo delle varette e per l’intreccio delle palme. Si dovrebbe controllare lo stato di conservazione dei gruppi statuari e provvedere al loro restauro. Sarebbe opportuno individuare una locazione per un Museo delle varette che non si conservano nelle chiese. Inoltre si possono stipulare accordi con un Istituto scolastico che ha un laboratorio di ceramica, per rinverdire l’antica tradizione artigianale dei Quartalari, dove un tempo si realizzavano in terracotta i personaggi della Passione e del Presepe (alla fine dell’ottocento lo scultore Turillo Sindoni vi apprese i primi segreti dell’arte della scultura). Occorrerebbe incentivare chi ama creare varette in miniatura (come Santino Crisafulli o i fratelli Calarco), mentre, dopo la morte di Vito Presti e Santo Valenti, non ci sono maestri dell’arte di incisione del legno.

Un altro aspetto pratico da prendere in considerazione è che venga concordata – insieme alle autorità religiose - una regolamentazione del percorso delle due processioni delle varette, che stabilisca le fermate e in particolare le modalità dell’incontro sulla copertura del torrente Longano.

Si potrebbe prendere l’iniziativa di aderire ad un Progetto di ampio respiro, come il Progetto regionale Pathos elaborato a Caltanissetta, in collaborazione con altre città non solo siciliane, ma anche europee. In passato tale iniziativa è stata caldeggiata dalla Pro Loco “Manganaro”, ma il tentativo è fallito perché non si è costituito un Comitato unico dei rappresentanti delle due processioni delle varette.

Infine coloro che permettono la continuazione della tradizione delle varette è bene che siano ringraziati da parte dell’amministrazione comunale, non mediante un contributo in denaro, ma con un attestato di riconoscimento, che si potrà consegnare in una simpatica riunione, da svolgere qualche giorno dopo la Pasqua, in cui si potrebbe fare il punto di come è andata la manifestazione e iniziare a programmare quella dell’anno successivo.

La Pro Loco Alessandro Manganaro

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